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La modalità flash TTL (Throw The Lens)
Nella modalità TTL ci affidiamo alla capacità della nostra fotocamera di interagire con il flash (sia questo on-camera che OCF) per illuminare correttamente il soggetto inquadrato, grazie all’utilizzo di un prelampo.
In questo articolo, quando parlo di TTL mi riferisco alla versione “moderna”, chiamata E-TTL su Canon, I-TTL su Nikon e P-TTL su Pentax… la sigla cambia, ma il concetto rimane simile.
Nei primi sistemi TTL mancava il prelampo e la misurazione, di conseguenza, era meno accurata.
Pensiamo alla comodità di questo sistema: se il soggetto si sposta (es: una persona che ci viene incontro camminando) la macchina e il flash interagiranno insieme per garantire una corretta potenza del lampo emesso… molto, ma molto comodo! E in alcune situazioni assolutamente indispensabile.
Nell’acquistare un flash è fondamentale controllare, tra le varie caratteristiche, se questo lavora in modalità TTL. E’ altresì importante che i trigger che si acquistano (nel caso il flash non ne abbia uno integrato) siano TTL compatibili.
- Impostare la macchina in modalità manuale, automatica o semiautomatica, a seconda delle necessità/preferenze.
- Mettere a fuoco e scattare.
- Subito dopo lo scatto il flash (che può essere montato sulla fotocamera o messo esternamente) emette un prelampo: questo prelampo illumina la scena.
- La fotocamera, grazie al prelampo del flash, riceve tutta una serie di informazioni sulla quantità di luce presente nella scena e, di conseguenza, dialoga con il flash impostandone la potenza corretta. In questa fase lo specchio della fotocamera (se parliamo ovviamente di una Reflex e non di una Mirror-less) è ancora giù;
- Il flash emette un secondo lampo, quello “vero”;
- Lo specchio si alza e l’immagine colpisce il sensore;
- Controlliamo la foto: l’esposizione è corretta? Il sistema TTL mica sempre “fa il suo dovere”, ci può essere la necessità di compensare l’esposizione flash;
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