
Sergey Ivanov è un fotografo ucraino famoso per lo stile particolare delle sue foto di matrimonio: un workshop a Venezia è stata un ottima occasione per incontrarlo.
Tre giorni di workshop nella splendida Venezia (due giornate di shooting e una di post produzione) per cercare di “carpire” i segreti di Sergey Ivanov: come gestisce le luci in fase di ripresa, le inquadrature, come si approccia ai modelli… le sue foto sono uniche, con uno stile inconfondibile, non voglio copiarlo ma “prendere qualcosa” e, piuttosto, adattarlo al mio stile fotografico.
Il mio hotel è a Mestre: alle 11 ci troviamo, con Sergey, Andriy (organizzatore qui in Italia che ci farà anche da traduttore), Lorenzo (un bravo fotografo cinese), Octavian, Sergio e Daniel nei pressi del hotel per il primo briefing. Sergey ci racconta del suo “passato” da pittore e di come questo ha influenzato il suo modo di fotografare: la ricerca del “contrasto” sarà una delle costanti che ci accompagneranno per i due giorni di shooting….
Nelle due giornate a Venezia (..che caldo..!!) vediamo come lavora Sergey e come gestisce, soprattutto, la luce: uno speedlight praticamente sempre presente, tenuto in alto da un suo assitente su un monopiede, che, o diretto o diffuso da un micro-bank, illumina il soggetto in modo da avere 1 o 2 stop di luce in più rispetto al ambiente circostante. E, per aumentare ulteriormente il contrasto, usa il polarizzatore (che di solito utilizzo nella foto di panorami, non di ritratti..).
Andiamo in giro per Venezia in cerca di angoli per le nostre foto (e a Venezia scorci incantevoli sicuramente non mancano…) destando la curiosità dei passanti che, spesso, fanno le congratulazioni alla “finta” sposa… e qualcuno nota anche i jeans dello sposo… 🙂
Nei miei piani c’era la volontà di fare delle foto notturne in Piazza San Marco e dintorni… ma la verità è che sono ko… cerco di resistere fino alla sera, ma un oretta prima del tramonto torno alla stazione e prendo la corriera per Mestre… 🙂
Il terzo giorno Sergey, in una sala messa a disposizione dal Hotel, ci mostra come fa la postpdroduzione sulle foto che lui ha scattato nei due giorni precedenti.
Le sue foto sono già “perfette” come escono dalla macchina (Canon, usa lenti fisse 85mm e 24mm 1,4), con la post le “stravolge”, aggiungendo elementi (lampioni illuminati, veli, petali…)… gli strumenti che utilizza in Photoshop sono i classici (Dodge & Burn, livelli di regolazione vari, filtri della Nik Collection, ma li usa “secondo il proprio estro”, creando quelle particolari foto che lo contraddistinguono.
Ecco, ho usato il termine “foto“… non sono foto, ma direi piuttosto dei “quadri” (visto il suo passato pittorico) , delle storie raccontate con la sua particolare e unica creatività.
Sergey fa vari workshop, in giro per il mondo (sul suo sito trovate le date), vi consiglio assolutamente l’esperienza… io ho ricevuto parecchio da questi tre giorni e, sia a livello di ripresa che di post, ho cambiato molti aspetti del mio modo di fotografare.